Il tour a piedi si svolge nel quartiere Rattanakosin che ospita non solo mercati e piccoli ristoranti che offrono piatti autentici, ma soprattutto mette in evidenza gli aspetti culturali e di costume thailandesi. Si parte dalla zona del celebre Wat Saket, la ‘montagna d’oro’ di Rattanakosin, per procedere verso il palazzo del municipio dietro al quale si apre una fitta rete di vicoli ricchi di street food di alta qualita’ (molti venditori della zona sono listati nella guida Michelin). Si potra’ assaggiare il fritto di taro, radicchio o tofu, ma anche il ‘khao na kai’ a base di pollo. Si giunge così al Chao Pho Seua, un santuario Confuciano, che, secondo la leggenda, ha una funzione protettiva per il quartiere, annientando gli spiriti maligni. Ancora street food nell’isolato seguente. L’assaggio questa volta è del celebre mango e ‘khao niaow’ (‘riso appiccicoso’ in quanto impastato con denso latte di cocco). Si entra quindi in un’area di forte spiritualità buddista. Decine di negozi qui vendono oggetti di culto, vesti per monaci, offerte da portare ai templi, e vari altri oggetti utilizzati nei riti buddisti. Si giunge così al ‘Sao Chincha’, o ‘grande altalena’. Edificata in legno ed alta oltre trenta metri, veniva un tempo utilizzata dai brahmini per riti propiziatori brahmanici. Non stupirà quindi la presenza di divinità brahmaniche poste nelle vicinanze a guardia dei vari isolati. Spicca qui la fede per il Dio Vishnu al quale è dedicato il tempio Dev Mandhir, nel quale anche i non praticanti del culto Brahmanico possono insolitamente accedere. Si ritorna quindi al punto di partenza salendo sulla ‘Montagna d’oro’ prima del tramonto.